antiattrito ...

Teflon , ZX1 , X1R , Ceramic

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Steeve
     
    .

    User deleted


    Per i vostri amatissimi Leo utilizzate i riduttori di attrito ?
     
    .
  2. DMJ
     
    .

    User deleted


    ehm......veramente non so nemmeno che sono....se mi fai un compendio te ne sarei grato.
     
    .
  3. ghibli69
     
    .

    User deleted


    Io una volta ho usato il ceramic power (offerto a gratis per provarlo visto che il flacone più piccolo costa 54 euro) ma di risultati non ne ho notati. Usa un buon olio sintetico che è meglio.
     
    .
  4. Steeve
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ghibli69 @ 21/7/2005, 16:04)
    Io una volta ho usato il ceramic power (offerto a gratis per provarlo visto che il flacone più piccolo costa 54 euro) ma di risultati non ne ho notati. Usa un buon olio sintetico che è meglio.

    Ci credo hai usato una delle piu' grandi por**** in commercio

    ZX1

    Per quanto riguarda il PTFE :

    In ogni componente meccanica l'attrito deve essere ridotto al minimo per consentire non soltanto la riduzione di eccessivi assorbimenti di potenza, bensì anche per garantire una maggiore affidabilità in ogni condizione di lavoro e sensibili riduzioni energetiche.
    Tutte le parti in movimento debbono necessariamente essere lubrificate, con grassi od oli, per ridurre al minimo l'usura e la possibilità di "grippaggi".
    Nel settore motoristico, pur essendo gli attuali "normali" lubrificanti di qualità molto elevata, esiste una materia che possiede poteri specifici nettamente superiori: il PolyTetraFluoroEthylene (PTFE), più noto con il nome commerciale TEFLON".
    Il PTFE è un polimero scoperto casualmente alla fine degli anni '30, dimostratosi eccezionalmente resistente al calore, ai solventi chimici ed alla corrosione, oltre ad essere chimicamente stabile ed inerte.
    E' la materia plastica avente il minor coefficiente di resistenza all'attrito conosciuto dall'uomo: lo 0,01%, equivalente all'attrito sviluppato dallo sfregamento di ghiaccio bagnato su ghiaccio bagnato.

    Negli anni successivi alla sua scoperta, il PTFE veniva venduto dalle Industrie produttrici di polimeri esclusivamente sotto forma di polvere, da usarsi come additivo in una vasta gamma di applicazioni: nei materiali termoplastici, negli inchiostri da stampa, nei grassi, negli oli lubrificanti, nei rivestimenti metallici, nelle vernici.
    La presenza del PTFE consentiva di ridurre l'attrito, migliorare l'aderenza, la resistenza termica e le proprietà autolubrificanti delle sostanze alle quali veniva aggiunto.
    L'importanza dell'uso del PTFE nei motori a combustione interna divenne oggetto di studio soltanto negli anni '70. La prima pubblicazione assoluta sui benefici dell'uso di PTFE nei motori si ebbe nel '76, grazie allo Scienziato F.R.Reick
    Da allora l'aggiunta di PTFE all'olio motore, per il momento unico organo considerato, assunse un ruolo di spicco in diversi studi e test: furono pubblicati numerosi fogli tecnici a partire dagli anni '80, soprattutto negli USA, e tutti concordavano che vi erano reali benefici tribologici nell'uso di lubrificanti contenenti PTFE, i quali contribuivano a migliorare l'efficienza energetica e termica dei motori.

    n diversi test con normale olio SAE 20W50 furono constatate riduzioni del consumo di carburante dal 4 al 6% ed emissioni di monossido dimezzate, utilizzando un PTFE commerciale colloidale. Gli ottimi risultati ottenuti incoraggiarono le ricerche in tal senso e la conoscenza dei benefici effetti del PTFE sulle superfici metalliche divenne sempre più approfondita:
    "E' importante capire che le formulazioni contenenti PTFE producono minor attrito
    intrappolando le particelle tra le superfici operative" F.R:Reick-Fluoramics Inc.1981
    "Le particelle di PTFE, correttamente disperse, sono in grado di penetrare nelle linee
    e nei punti di contatto tra le superfici, riducendo attrito ed usura"
    "Le superfici che scorrono a contatto tra loro, operanti con lubrificanti contenenti
    microscopiche particelle di PTFE correttamente disperse, acquisiranno un'area
    planare dello spessore di 1 micron circa, annullando il contatto metallo su metallo
    grazie alle particelle di PTFE che scivolano tra di loro".

     
    .
  5. ghibli69
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Steeve @ 21/7/2005, 16:40)
    CITAZIONE (ghibli69 @ 21/7/2005, 16:04)
    Io una volta ho usato il ceramic power (offerto a gratis per provarlo visto che il flacone più piccolo costa 54 euro) ma di risultati non ne ho notati. Usa un buon olio sintetico che è meglio.

    Ci credo hai usato una delle piu' grandi por**** in commercio

    ZX1

    Per quanto riguarda il PTFE :

    In ogni componente meccanica l'attrito deve essere ridotto al minimo per consentire non soltanto la riduzione di eccessivi assorbimenti di potenza, bensì anche per garantire una maggiore affidabilità in ogni condizione di lavoro e sensibili riduzioni energetiche.
    Tutte le parti in movimento debbono necessariamente essere lubrificate, con grassi od oli, per ridurre al minimo l'usura e la possibilità di "grippaggi".
    Nel settore motoristico, pur essendo gli attuali "normali" lubrificanti di qualità molto elevata, esiste una materia che possiede poteri specifici nettamente superiori: il PolyTetraFluoroEthylene (PTFE), più noto con il nome commerciale TEFLON".
    Il PTFE è un polimero scoperto casualmente alla fine degli anni '30, dimostratosi eccezionalmente resistente al calore, ai solventi chimici ed alla corrosione, oltre ad essere chimicamente stabile ed inerte.
    E' la materia plastica avente il minor coefficiente di resistenza all'attrito conosciuto dall'uomo: lo 0,01%, equivalente all'attrito sviluppato dallo sfregamento di ghiaccio bagnato su ghiaccio bagnato.

    Negli anni successivi alla sua scoperta, il PTFE veniva venduto dalle Industrie produttrici di polimeri esclusivamente sotto forma di polvere, da usarsi come additivo in una vasta gamma di applicazioni: nei materiali termoplastici, negli inchiostri da stampa, nei grassi, negli oli lubrificanti, nei rivestimenti metallici, nelle vernici.
    La presenza del PTFE consentiva di ridurre l'attrito, migliorare l'aderenza, la resistenza termica e le proprietà autolubrificanti delle sostanze alle quali veniva aggiunto.
    L'importanza dell'uso del PTFE nei motori a combustione interna divenne oggetto di studio soltanto negli anni '70. La prima pubblicazione assoluta sui benefici dell'uso di PTFE nei motori si ebbe nel '76, grazie allo Scienziato F.R.Reick
    Da allora l'aggiunta di PTFE all'olio motore, per il momento unico organo considerato, assunse un ruolo di spicco in diversi studi e test: furono pubblicati numerosi fogli tecnici a partire dagli anni '80, soprattutto negli USA, e tutti concordavano che vi erano reali benefici tribologici nell'uso di lubrificanti contenenti PTFE, i quali contribuivano a migliorare l'efficienza energetica e termica dei motori.

    n diversi test con normale olio SAE 20W50 furono constatate riduzioni del consumo di carburante dal 4 al 6% ed emissioni di monossido dimezzate, utilizzando un PTFE commerciale colloidale. Gli ottimi risultati ottenuti incoraggiarono le ricerche in tal senso e la conoscenza dei benefici effetti del PTFE sulle superfici metalliche divenne sempre più approfondita:
    "E' importante capire che le formulazioni contenenti PTFE producono minor attrito
    intrappolando le particelle tra le superfici operative" F.R:Reick-Fluoramics Inc.1981
    "Le particelle di PTFE, correttamente disperse, sono in grado di penetrare nelle linee
    e nei punti di contatto tra le superfici, riducendo attrito ed usura"
    "Le superfici che scorrono a contatto tra loro, operanti con lubrificanti contenenti
    microscopiche particelle di PTFE correttamente disperse, acquisiranno un'area
    planare dello spessore di 1 micron circa, annullando il contatto metallo su metallo
    grazie alle particelle di PTFE che scivolano tra di loro".

    Questo invece è favoloso............
    Per quanto riguarda il ceramic liquid power lo ha messo il mio meccanico a mia insaputa.
    Comunque tutti questi additivi sono inutili, questo comunque è un mio pensiero.
     
    .
  6. Steeve
     
    .

    User deleted


    Io conosco solo gente che ne dice bene mentre per quanto riguarda la ceramica ... e' meglio lasciarla per i piatti .
    Il tuo disappunto per l'utilizzo degli antiattrito e' dovuto ad esperienze personali o il pensiero del MOD e' legge ?
     
    .
  7. ghibli69
     
    .

    User deleted


    E' dovuto ad esperienze personali, li ho provati anche su motori elaborati ma non ho notato nessuna differenza, quindi ho scelto di spendere quei soldi per un olio buono. Ora uso il Motul V300 Chrono.
    P.S. qui ognuno è libero di esprimere le proprie iedee e pareri liberamente, io ho espresso la mia e tu la tua.
     
    .
  8. Steeve
     
    .

    User deleted


    E' lecito chiederti quali hai provato magari mi puoi rispondere privatamente , perche' NON sono tutti uguali e NON sono tutti efficaci
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    1,2....6 ... 9 !!!!

    Group
    Moderator
    Posts
    5,358
    Location
    Cogoleto - GE-

    Status
    Offline
    personalmente non sono in grado di capire se questi addittivi siano o meno efficaci nel nostro piccolo motore da 10 cavalli. Sarebbe tuttavia interessante eseguire una prova, sempre che i costi siano limitati, cioe' se il costo dell'additivo sia estremamente contenuto a fronte di una piccola percentuale di riduzione sui consumi.
    Cioe', ditemi marche, modelli e costi, che vedo di provare.
     
    .
  10. Steeve
     
    .

    User deleted


    Io non mi sento di consigliarti nulla altrimenti passerei come venditore e NON lo sono ..
    fai la classica ricerca con google ..
     
    .
  11. Kripton
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Steeve @ 22/7/2005, 08:19)
    ... o il pensiero del MOD e' legge ?

    Steeve, la tua domanda mi sembra fuori luogo e poco corretta.
    Ti invito, per il futuro, ad astenerti a questo tipo di battute.

    L'Amministratore
     
    .
  12. Speed
     
    .

    User deleted


    io lo uso da un pò di tempo, così come l'octane booster e olio di prima scelta 100% sintetico. Non lo faccio con la pretesa di guadagnare cavalli ma per avere un motore che giri lineare e senza sforzi.
     
    .
  13. DMJ
     
    .

    User deleted


    sembra quindi che serve per prevenire l'usura delle componenti meccaniche sottoposte ad attrito. quasi un super olio.....
     
    .
  14. Speed
     
    .

    User deleted


    Bè, calcola anche che in linea di massima l'attrito assorbe il 20% della potenza di un motore.
     
    .
  15. Steeve
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Kripton @ 22/7/2005, 16:42)
    CITAZIONE (Steeve @ 22/7/2005, 08:19)
    ... o il pensiero del MOD e' legge ?

    Steeve, la tua domanda mi sembra fuori luogo e poco corretta.
    Ti invito, per il futuro, ad astenerti a questo tipo di battute.

    L'Amministratore

    Avevo piacere di scambiare anche privatamente per non pubblicizzare nessuna marca , dei pareri con chi ha provato praticamente tutti gli antiattrico come me .
    La mia domanda velatamente provocatoria ha come al solito prodotto invece che uno scambio costruttivo l'intervento dell'amministratore .

    Io per principio rispetto le opinioni di tutti meglio pero' se sono nate da esperienze pratiche non sui "sentito dire" .

    Io ho provato sul Leo sia lo ZX1 che il PTFE e mi sono trovato benissimo .
     
    .
78 replies since 21/7/2005, 11:35   4214 views
  Share  
.