APRILIA LEONARDO GTp 220cc

Ogni tanto il cucciolo 220cc lo tiro fuori dal box
Giretto del palazzo e poi nanna...è sempre soddisfacente sentirlo ...il filtro a cono e il cvk 37mm danno quel tocco in più

Il leo ormai montava un gruppo termico Polini da 180cc che praticamente era la cilindrata massima che si potesse raggiungere!
Ebbene noi siamo riusciti ad aumentarla ugualmente fino a raggiungere una cilindrata di 220cc

Il lavoro è stato davvero duro e snervante, in tutto abbiamo impegnato le serate al box di Italian Leo per circa 2 mesi.
La modifica che ha permesso l'incremento di cilindrata non è stata altro che montare un albero motore di uno scarabeo 200 (rotax). Praticamente questo motore non era altro che un 180 ma con una corsa maggiore del pistone. E voi direte: "allora non ci voleva niente a sostituire l'albero e rimontare tutto!". Invece non era così semplice!
Infatti è stato necessario fresare i carter per adattarli alla nuova corsa del pistone! Praticamente senza questa modifica, sia il pistone che la biella avrebbero sbattuto all'interno dei carter, spaccando tutto!! Con piccole fresette, trapano, dreme, lime e soprattutto tanta pazienza abbiamo cominciato ad asportare il materiale con il rischio di rovinare irrimediabilmente i carter perchè queste fresate erano proprio in corrispondenza di un canale all'interno del quale va avvitato un perno che poi tiene insieme i due semicarter!
ecco qualche foto per capire di cosa si tratta:
(IMG:http://img402.imageshack.us/img402/6907/19012011148.jpg)
(IMG:http://img718.imageshack.us/img718/8813/19012011149.jpg)


come potete vedere dal lato del basamento del cilindro è stata fatta una fresata a "mezza luna" per poter acogliere il pistone al punto morto inferiore, mentre dalla parte dell'albero una fresata "piatta" per consentire alla biella di scendere del tutto! Non so se si nota, ma sono fatte proprio al limite della filettatura dei fori!

Nel frattempo sono trascorsi alcuni giorni, durante i quali è arrivato l'albero motore a cui è stata sostituita la bronzina perchè ormai era arrivata alla fine. Dopo averlo scoppiato e riassemblato è stato montato all'interno dei carter.
Nell'attesa che arrivasse il GT, abbiamo cominciato ad assemblare il semicarter del volano: ingranaggi del motorino d'avviamento, ruota libera, volano, pompa dell'acqua, ingranaggi pompa dell'acqua ed infine copricarter con il campo magnetico!
ho fatto un giretto dal torniere facendo lavorare la testata che era ridotta una pietà: piano ribassato, condotto d'aspirazione riportato a nuovo, condotto di scarico lucidato e sedi valvole lucidate!

Arrivato il GT, lo montiamo e ci accorgiamo che c'è una piccola possibilità che il pistone vada a toccare sul carter. Riapriamo e per sicurezza allarghiamo la semiluna. Rimontiamo il tutto e facendo girare l'albero vediamo che tutto fila liscio per tutta la corsa del pistone.


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Nel frattempo smontiamo le valvole dalla testata Ne montiamo delle nuove lucidate a dovere.


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Evito di scrivere le varie bestemmie che sono volate per rimontarle dato che avevamo a disposizione solo un sergente da falegname

alla fine ci riusciamo, montiamo l'albero a camme Daytona (con profili delle cammes che fanno davvero paura rispetto all'albero originale), i bilanceri ed infine l'ingranaggio della catena di distribuzione.

Adesso è pronto per essere chiuso. Si monta la testata, si attacca la catena di distribuzione e si comincia la messa in fase. Dopo diversi giri dell'albero, il tutto rimane in fase: è un momento decisivo perchè adesso inizia il disassemblaggio del Leo.
Registriamo le valvole con uno spessimetro (registrate circa a 0.10 quelle di aspirazione e 0.15 quelle di scarico).

Scendiamo il "vecchio" blocco motore 180cc, smontiamo la ruota e la montiamo nei nuovi carter, trapiantiamo la trasmissione, avviciniamo il blocco e lo serriamo al suo posto. Cominciamo ad attaccare i vari manicotti di acqua, carburatore, marmitta ecc. ed aggiungiamo olio motore ed olio rapporti. Verso dell'acqua nella vaschetta del radiatore per "lavare" l'impianto (qualche bestemmia perchè perde da un manicotto, ma lo sistemiamo senza troppi problemi). Montiamo la batteria e, senza candela facciamo girare il motorino d'avviamento. Sembra tutto ok.

A questo punto montiamo la candela, poi tocca la pipetta....adesso è il momento della verità!! Prova ad accenderlo mentre io registro il video della prima accensione. Primo colpo, secondo colpo e il leo parte!!!
Parte senza alcun tentennamento ed il rombo è davvero incredibile! controlliamo per bene che tutto tenga. I manicotti tengono, le guarnizioni tengono. Tutto va alla perfezione!!

Dopo qualche minuto spegniamo e ne approfittiamo per rimontare il resto. Scarichiamo l'acqua nel radiatore e mettiamo del liquido refrigerante spurgando per bene l'impianto.
Rimontiamo per bene gli ammortizzatori, la sella e le NUOVE CARENE!!
quest ultime composte da...carbon look e un nero lucido...nero etna...mancano gli adesivi...

ecco il risultato....

Vi presento

APRILIA LEONARDO GTp 220cc


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un immenso ringraziamento a BAMBORAMBO...MI HA DATO IL GT 180CC E MI HA MESSO LA PULCE IN TESTA

AD ANDREA CHE MI HA PROCURATO L ALBERO MOTORE DEL 200

A MOGY (guai se mi copi questo leo! ) per avermi procurato i carter

e a salvo...mio amico che mi ha accompagnato in questo lavoro..dandomi una grossa mano!

Spero vi piaccia!